Food ecommerce: vendita online di snack americani
Intervista a Alessandro Odierna, CEO di www.americanuncle.it (Uncle Food Srl)
Raccontaci quando e perché hai avuto l’idea di aprire un ecommerce di snack americani.
L’ecommerce American Uncle è online dal 2016, anche se il progetto è nato un po’ prima, nel 2015. Volevo mettermi in gioco ed imparare dai miei errori. Quindi ho scelto in base al mio intuito, abbinato a qualche esperienza personale, il prodotto con il quale iniziare: gli snack americani, mi piaceva l’idea di far provare agli italiani quei prodotti che potevano soltanto vedere in film e serie tv.
Di quanto è stato il tuo primo investimento economico?
1.000 euro, utili per acquistare i prodotti da vendere.
Come funzionava il tuo modello di business all’inizio? Disponevi di un magazzino (in casa)?
Sì, i prodotti proposti sono sempre stati disponibili in magazzino. Vendere prodotti alimentari implica responsabilità per il quale ho ritenuto eticamente giusto avere il controllo sui prodotti che sarebbero stati consegnati.
Con quale criterio sceglievi i prodotti da acquistare? Gusti personali, ricerche di mercato o…?
Volevo vendere l’America, ho scelto quindi prodotti americani che in Italia non erano reperibili: peanut butter cups, onion rings, creme spalmabili golose…
Come gestivi le scadenze dei prodotti e le certificazioni per la vendita di alimenti?
Secondo norma di legge con il supporto di un professionista specializzato.
Le prime vendite sono arrivate da Facebook. Perché hai optato per un tuo sito web?
Perché Facebook è uno strumento, come tanti altri ed inoltre non è “casa tua”. Se non hai un sito ecommerce non puoi applicare nessuno dei vantaggi di chi lavora online: remarketing, ad esempio.
Quale piattaforma hai scelto per avviare il tuo ecommerce nel 2016 e perché hai scelto proprio quella?
Ho scelto WordPress, su consiglio di uno sviluppatore. Non è di quello che mi occupo ed ho ritenuto giusto affidarmi a qualcuno che facesse quello come mestiere.
Quanto tempo dedicavi alla gestione del tuo ecommerce e quali attività svolgevi?
Mi sono dedicato a tutte le attività: dalla gestione del magazzino, passando al pick&pack fino all’assistenza clienti. In American Uncle posso dire di conoscere tutt’oggi vita, morte e miracoli.
Come hai scelto la web agency e quali criteri hai usato per individuarla?
Ho scelto in base a quelle che erano le esigenze del momento: andare online e poter sperimentare con il supporto tecnico adeguato.
Nel 2017 hai costituito una società. Che competenze ha acquisito la tua attività con i nuovi soci?
L’attuale strutturà societaria di American Uncle ci permette di poter muoverci in maniera adeguata all’interno di tutte le dinamiche che ruotano intorno ad un e-commerce: web marketing, comunicazione, strategia prodotto, gestione del magazzino e dei collaborati. Non siamo perfetti ma in questo momento aver fatto rete è stato fondamentale per poter affrontare le complessità del caso.
Quali canali hai usato per promuovere il sito?
Cherchiamo di essere dappertutto, ma comunichiamo solo quando è necessario farlo: Facebook, Mail, Instagram, Youtube, Google. Siamo stati persino online con un campagna di volantinaggio. Ci piace sperimentare, consapevoli che questo ci può far commettere anche errori dal quale abbiamo imparato. Sfatiamo un mito: le vendite non è che arrivano perché pubblichi dei post sul tuo profilo social è, chiaramente, necessaria una strategia a 360 gradi.
Gli snack e il food hanno un margine molto basso di guadagno. Siete riusciti a trarre dei profitti nei primi mesi?
Il nostro primo bilancio è stato chiuso in positivo, quindi sì.
Quale spedizioniere usi per le tue vendite?
Ho scelto tre corrieri: ad ognuno dei quali vengono affidati ordini a seconda del rapporto qualità/ prezzo che possono garantire. Non esiste il corriere perfetto, bisogna adeguarsi.
Hai mai pensato di vendere su un marketplace? Perché?
Certo, siamo su Amazon (vai al Profilo venditore di Uncle Food Srl su Amazon). Perché le nostro campagne di branding generano traffico anche lì. I marketplace devono essere presi in considerazione anche in quanto motori di ricerca e se un cliente ti cerca devi farti trovare.
A quale grande ecommerce ti ispiri?
Non ho un punto di riferimento, ma chiaramente cerco di prendere spunti da tutti quelli che lavorano bene. Non esiste solo Amazon, ce ne sono tanti, anche piccoli.
Grazie per la disponibilità!
Daniele Rutigliano è un imprenditore digitale, professore universitario, docente e autore di libri sull’ecommerce per la casa editrice Hoepli.